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Pasquale Bruno a gamba tesa... sul Torino. L'ex granata e bianconero ha parlato a Tuttosport, attaccando duramente: "Un mercato in cui si fanno quasi tutte le operazioni all'ultimo giorno è un mercato in cui si procede a tentoni, senza la minima programmazione. Probabilmente sono arrivati giocatori che nemmeno erano tra quelli desiderati, ma semplicemente che all'ultimo erano nelle condizioni di lasciare i rispettivi club. Perché da 16 anni a questa parte la società è vuota, senza consistenza e senza figure di riferimento. Non voglio dare giudizi su Vagnati, ma se fossi stato io il direttore sportivo il giorno dopo avrei creato un putiferio su tutti i giornali. Invece oggi si pensa solo allo stipendio, dimenticandosi di possedere anche una dignità".  
 
CAIRO - "Attraverso troppi anni di decisioni prese unicamente dal proprietario del club, che a mio giudizio di calcio capisce poco. Non si possono tenere in ostaggio centinaia di migliaia di tifosi in questo modo. Con i soldi forse puoi comprare un giocatore, ma non la passione della gente. E infatti... La tifoseria è stufa di Cairo e lo sta dimostrando da tempo: a forza di tirarla, prima o poi la corda si spezza. Sogno che si ripeta quanto successo a Manchester per la questione SuperLega, con i sostenitori dello United che hanno invaso il campo con lo striscione “We decide when you play”, decidiamo noi quando giocate. È diventato il mio motto".