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Bene con l'Italia, anonimo nella Juve. Dottor Jekyll e mister Hyde, Federico Bernardeschi. Alti e bassi per l'ex Fiorentina, che sta vivendo da anni su un'altalena continua. Una promessa del calcio italiano che a 26 anni deve levarsi da dosso quest'etichetta. Da quando è arrivato alla Juve (2017) ha giocato in ogni ruolo dal centrocampo in su, Allegri l'aveva piazzato esterno destro d'attacco come giocava nella Fiorentina, con Sarri ha fatto anche la mezz'ala; il risultato era sempre lo stesso: rimandato. Già, ma a quando? All'anno successivo, quello che "dai, stavolta è il suo". In tanti l'hanno pensato, mai si è realizzata la previsione. Nemmeno nella nuova era Pirlo, per adesso, con l'esterno che sta avendo poco spazio - poco più di 100' stagionali - così come nelle stagioni precedenti. Eppure con la maglia dell'Italia continua a brillare: "Maturato" scrivevano i giornali il giorno dopo la vittoria con la Polonia nella quale ha giocato più di un'ora. Quattro giorni prima aveva addirittura segnato con l'Estonia.

MERCATO - Il suo è un nome sempre caldo sul mercato con Barcellona e Lione che lo seguono attentamente. La Juventus potrebbe valutare la cessione di fronte a un'offerta importante perché più passa il tempo e più la società ha qualche dubbio su Bernardeschi: il giocatore fatica a decollare e quella famosa esplosione che si attendeva al suo arrivo in bianconero dopo tre anni ancora non è arrivata. Cosa fare, allora?

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