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Maurizio Sarri parla in conferenza stampa alla viglia del match di campionato contro il Brescia: "Formazione tipo col Brescia? No, voglio raccogliere tutti i dati da preparatori e medici e vedere la situazione in maniera più razionale. E' inutile cercare problematiche a livello di infortuni in questo momento. E' importante avere continuità ma ci sono altri fattori importanti. Ieri la squadra ha fatto un defaticante, altri che avevano giocato meno si sono allenati ma un minimo di valutazione va fatta oggi".

BRESCIA - ​"E' una squadra che si vede chiaramente che ha tanto lavoro dietro. Squadra organizzata che riesce ad esprimere un calcio piacevole, è una squadra pericolosa, una neopromossa che sta facendo bene con entusiasmo e organizzazione. L'esordio di Balotelli può dare un'ulteriore botta di entusiasmo alla squadra e all'ambiente. E' una partita insidiosa ma in questo momento della stagione affrontare queste squadre in grande salute fisica è pericoloso per noi e per tutti".

INTOCCABILI - "Ronaldo, Matuidi e Bonucci? Voglio vedere le condizioni attuali e i loro numeri, Ronaldo ieri aveva un piccolo affaticamento all'adduttore è anche normale dopo tre partite in sette giorni. Vediamo oggi che tipo di situazione c'è e che numeri hanno a livello medico e se è indispensabile un riposo per uno di questi tre".

APPRENDIMENTO - "E' un processo reciproco devo capire quello che vuole la squadra e la squadra deve capire quello che voglio vedere io. E' una squadra in evoluzione, dobbiamo trovare le caratteristiche giuste dei giocatori. Ci stiamo lavorando sopra. Io spero che tutto succeda prima, come ho sempre detto l'adattamento di una squadra ai principi dell'allenatore è sempre soggettivo".

CALCI DA FERMO - "Come sempre in queste situazioni ci sono un paio di opzioni per ogni situazione. Le punizioni di destra vanno a Pjanic e Ronaldo, da sinistra dipende chi è in campo: Dybala o Bernardeschi. Anche sui rigori ci sono un paio di indicazioni. La principale e l'alternativa. E' normale che sia così. Ci sono anche momenti della partita in cui il prescelto per quella situazione può essere in un momento in cui non è in condizione fisica o mentale per quella situazione".

HIGUAIN - "Non ha frattura del setto nasale e dovrebbe essere a disposizione, vediamo in allenamento ma credo sia a disposizione. Mi ha detto che il grosso problema durante la partita è stato il tamponamento che gli avevano fatto al naso, aveva grande sanguinamento e faceva fatica a respirare. E' scongiurata almeno l'ipotesi della fattura del setto nasale".

INTOCCABILI - "Ci sono momenti e momenti nell'arco di una stagione. In questa fase è diventato importantissimo Matuidi per motivi tattici, l'altro giocatore stava diventando Douglas ma ora si è infortunato e mentalmente un giocatore che ci sta mancando tanto è Giorgio. Per esperienza ti dico anche che durante la stagione per motivi diversi il giocatore importante diventa un altro".

JUVE - "Non ha niente di particolare e differente da altri tipi di realtà. Questi mondi sono fatti da persone, non c'è un diktat dal cielo per questi mondi. Io con queste persone mi trovo benissimo, non ci trovo niente di particolare. La necessità di fare risultati c'è anche in altri ambienti non è che al Chelsea non ti chiedono di fare risultato. Non c'è tanto di diverso Qui c'è grande organizzazione e persone con cui mi trovo bene, per me l'adattamento al mondo Juve è semplice. Poi c'è l'aspetto tecnico, devo imparare le caratteristiche tecniche, tattiche e mentali di tutti i calciatori a disposizione. Tutti hanno caratteristiche palesi, che sono quelle ben visibili, e tutti hanno caratteristiche ben riconoscibili solo quando ci lavori giorno dopo giorno insieme e non solo se vedi 3,4,5, 10 partite. E' quello il tipo di adattamento. Mettere nelle condizioni i calciatori di esprimersi al meglio e allo stesso tempo mantenere un equilibrio di squadra. Sono tentativi e su questo bisogna innescare un modo di giocare e pensare. Ci vuole tempo. Non è un videogioco, questa è fantasia popolare. Un modo di giocare è un modo di pensare e per innescare un modo di pensare ci vuole tempo".

CONCORRENTI - "Non ho visto praticamente niente, solo le squadre contro cui abbiamo giocato contro. Ho studiato queste squadre. Ieri sera ho visto il Brescia fino alle 10-10 e mezza di sera. Non ho visto partite che non sono collegate a noi. Non ho un quadro della situazione generale in questo momento. Genericamente che sia un campionato più difficile rispetto agli altri anni è opinione condivisa, credo sarà così".

CALCIO ITALIANO - "Anche su questo bisogna aspettare. Solitamente nelle prime 7-8 partite di campionato le squadre cercano di proporre calcio, dopo la situazione cambia, ero così anche qualche anno fa. Vediamo se questa tendenza a giocare di più da parte di tutti sarà duratura. Dopo 7,8,10 partite gli atteggiamenti cominciano un po' a cambiare".