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Poco importa in quale parte di campo si guardi: in un modo o nell'altro, Gleison Bremer finisce per svettare su tutti. In difesa c'è, forte in marcatura e attento nelle chiusure. Ma c'è pure in attacco, a mettere a segno gol pesanti in aiuto a una Juventus che fatica sempre molto a gonfiare la rete. Con quello di ieri contro la Roma sono già tre quest'anno, dopo le incornate vincenti contro Cagliari e Lecce: dal suo primo centro in Serie A nella stagione 2019-20, nessun altro tra i pari ruolo ha segnato più di lui di testa nei cinque top campionati europei. 
 

Juventus, Bremer può partire?


Potrebbe bastare questa breve analisi per spiegare perché Bremer sembra destinato a essere uno dei "pezzi pregiati" dell'ormai imminente mercato estivo. Il brasiliano ha su di sé gli occhi di varie big europee, a partire dal Manchester United che finora è stato uno dei più attivi su questo fronte (ma che avrebbe a proprio sfavore la mancata qualificazione alla Champions League). La Juventus, da parte sua, non può escludere a priori la cessione dell'ex Torino, soprattutto se arrivasse una maxi offerta - almeno 60 milioni di euro - che ne giustificherebbe il sacrificio e porterebbe in cassa un tesoretto da reinvestire sul mercato. 

Il potenziale dilemma, in realtà, non è da poco. Perché ok il bilancio, ma Bremer rappresenta un patrimonio già di per sé, come del resto il club bianconero ha riconosciuto appena pochi mesi fa facendogli firmare il rinnovo di contratto fino al 2028. Come rinunciare a uno così? Il rischio - concreto - è quello di pentirsene amaramente.


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