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Brand, borsa, economia. Sono tutti parametri entrati nella consuetudine delle società calcistiche che, oggi, come mai hanno nel campo solo la realizzazione pratica di tutto ciò che viene fatto intorno. La potenza economica sul mercato, infatti, è generata sia dai guadagni dati dalle vittorie di partite e trofei, sia dalla capacità di fare marketing.

IL BRAND - Da tutto questo dipende la forza del brand, valutata annualmente nella classifica Brand Finance Football 50, che dopo questa stagione ha rivelato un incremento incredibile in casa Juve. Dall'ottavo a quinto posto per il valore del marchio, e un +67% rispetto al 2016 per quanto riguarda quello finanziario del brand, senza arrivare però nei primi 10 al mondo. Nonostante il recente crollo in Borsa, il club bianconero ha quindi evidenziato uno sviluppo assolutamente positivo sotto questo aspetto. 

LA JUVE - Ancora distanti, seppur di poco nella forza del brand, Real Madrid (ora primo) e Barcellona, più vicini Bayern Monaco e Manchester United. Gli inglesi, però, come detto sono irraggiungibili nei ricavi, dove tra diritti tv, sponsor e tournè arrivano 1.551 miliardi di euro, contro i 440 della Juventus, ferma al dodicesimo posto. I bianconeri sono comunque diverse spanne sopra alla media italiana: Milan 18esimo con 256 milioni di brand value, Inter 28esima con 195 milioni, Roma 31esima con 161 milioni e Napoli 32esimo con 158 milioni. Un valore in costante crescita visti i risultati degli ultimi anni e destinato a schizzare alle stelle qualora a Torino arrivino altri top player e titoli.