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Ariedo Braida, ex direttore sportivo del Barcellona, ha rilasciato una lunga intervista a Marca, in cui ha parlato a 360 del mercato e del motivo per cui non è riuscito a portare in Catalogna tanti grandi giocatori come fatto ai tempi del Milan: "Non mi hanno dato la responsabilità, hanno incaricato altri di questo lavoro. Studiavo giocatori e ho suggerito alcuni nomi come Haaland, del Borussia Dortmund, quando ancora giocava per il Rosenborg. Ma dal club mi hanno detto di no, che non aveva il profilo da Barça. Dall'Italia ho suggerito anche altri nomi, come Barella, che ora è all'Inter, o Zaniolo della Roma. Ma se non hai la responsabilità di effettuare l'affare perché è stata data ad altri, non puoi fare nulla. Sono stato messo da parte".

SU POGBA - "Non è una bugia. È vero che io e Albert Soler siamo andati a Milano e abbiamo incontrato la dirigenza della Juventus, ma nonostante i colloqui non c'era una reale intenzione di ingaggiarlo. In effetti, Pogba quell'estate finì per rimanere a Torino e non andò in un altro club. Dissi che era un grande giocatore, ne parlavo con Albert Soler, con il quale ritengo avessi un buon rapporto personale, ma ancora una volta professionalmente non potevamo lavorare insieme perché non mi era permesso".