"Se ricordo di abusi di farmaci? Ai nostri tempi si prendevano in continuazione pasticchine e pasticcone. Era normale che il medico le prescrivesse: molte aumentavano la concentrazione durante la partita, la voglia di giocare, la spinta per correre. Tutto questo a un portiere come me specialmente faceva benissimo. Ma non sto parlando ancora di anabolizzanti, era il periodo poco prima".
Boranga sul doping: 'Ai miei tempi si predevano pasticchine e pasticconi'
Specialista in cardiologia, in medicina dello sport e in medicina interna, Lamberto Boranga è in grado di parlare dell’argomento 'farmaci e doping' nel calcio sul doppio binario di chi è stato atleta prima (portiere, fra le altre, di Perugia, Fiorentina, Brescia e Parma, a cavallo fra fine anni '60 e inizio anni '80) e medico poi, tuttora punto di riferimento per molti pazienti. Boranga viene intervistato sull'argomento da Open.online.
"Se ricordo di abusi di farmaci? Ai nostri tempi si prendevano in continuazione pasticchine e pasticcone. Era normale che il medico le prescrivesse: molte aumentavano la concentrazione durante la partita, la voglia di giocare, la spinta per correre. Tutto questo a un portiere come me specialmente faceva benissimo. Ma non sto parlando ancora di anabolizzanti, era il periodo poco prima".
"Se ricordo di abusi di farmaci? Ai nostri tempi si prendevano in continuazione pasticchine e pasticcone. Era normale che il medico le prescrivesse: molte aumentavano la concentrazione durante la partita, la voglia di giocare, la spinta per correre. Tutto questo a un portiere come me specialmente faceva benissimo. Ma non sto parlando ancora di anabolizzanti, era il periodo poco prima".