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Leonardo Bonucci suona la carica. Il difensore della Juventus ha parlato davanti alle telecamere dopo la straordinaria vittoria contro l'Atletico Madrid, raccontando di una squadra con voglia e tanti tanti attributi. Parole ribadite anche ai giornali e riportate oggi su Tuttosport: "C’era un’energia incredibile, un’atmosfera unica. E io sono tornato alla Juve, che è casa mia, proprio per vivere notti come queste. Spero di viverne altre così. Noi lasciamo le parole agli altri. Quando la Juve non fa una partita da Juve, è normale che parlino in tanti. Quelli che avevano già fatto il nostro funerale, eppure abbiamo dimostrato cosa sia la Juventus. Dentro al cuore, sapevamo che avremmo dovuto dare di più. E abbiamo preparato perfettamente la partita. Ad Allegri, poi, va dato il merito di aver scovato il difetto dell’Atletico: sapevamo che loro sarebbero potuti andare in sofferenza sugli esterni, così abbiamo creato gli uno contro uno. Abbiamo avuto più voglia e più fame. E’ stata un’impresa fatta da uomini veri, prima che grandi giocatori. Emre Can difensore? Ci abbiamo lavorato per due giorni. Ora siamo più consapevoli e fiduciosi, ma la Champions è strana: rimaniamo con i piedi per terra. Dove si può migliorare? Nella gestione e nella lettura dei momenti della partita. Ronaldo? E’ un leader, un trascinatore".