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Trarre il positivo dalle situazioni negative, reagire agli schiaffi con maggiore motivazione per fare ancora meglio il proprio lavoro. Che nel caso di Leonardo Bonucci vuol dire non solo dirigere la difesa sul campo ma essere leader del gruppo Juve nello spogliatoio. Un esempio per i giovani, come da Allegri pensiero nella stessa conferenza stampa in cui gli ha negato senza mezzi termini la fascia da vice-capitano.

Ma tutta la situazione attuale di Bonucci è racchiusa in queste righe della Gazzetta dello Sport oggi in edicola: "Il vecchio Leo probabilmente avrebbe reagito in maniera diversa: tre stagioni fa, quando Allegri gli fece assaggiare la fascia una volta (in assenza di Chiellini) e poi se la riprese, spiegando che Bonucci quando scelse di andare al Milan per un anno aveva perso l’anzianità, un po’ ci restò male, ma non fece polemiche. Chi si aspettava musi lunghi o chiarimenti al rientro resterà deluso: Bonucci lunedì si presenterà alla Continassa con un solo pensiero in testa, riportare il tricolore sulla nuova maglia bianconera. Parlerà con Allegri e gli confermerà la sua totale disponibilità, perché gli screzi del passato per lui sono gli stati archiviati tre estati fa, quando decise di tornare alla Juventus con Max ancora allenatore dei bianconeri. Bonucci ha imparato con gli anni a riflettere di più e agire meno d’impulso. L’esperienza azzurra lo ha reso ancora più maturo e consapevole del suo ruolo, sia in partita sia nella quotidianità degli allenamenti."