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Sette errori, sette gol. In un reparto che, infortuni a parte, cambia abbastanza spesso, girando gli interpreti sulle fasce, Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini sono quasi sempre le certezze, i due centrali a cui affidarsi nelle difficoltà, ben compatibili per caratteristiche. Chi imposta e chi difende, chi marca e chi copre: meccanismi oliati dal tempo, spesso ben funzionanti, a meno che qualcosa non si inceppi, perchè a quel punto iniziano a stridere fastidiosamente. E' il caso di molti dei gol subiti dalla Juve, arrivati quasi sempre per errori individuali, inusuali e inaccettabili per un reparto del valore di quello juventino... e molto spesso imputabili al numero 19. 

HIGUAIN - Da quando è rientrato in bianconero, Bonucci, sembra aver perso lo smalto che negli anni lo ha portato ad essere tra i migliori al mondo anche nell'aspetto puramente difensivo. Quel millimetro in più grazie a cui fermò l'Higuain irresistibile di Napoli togliendo dalla sua testa un potenziale pallone scudetto. Quell'attenzione in più, che ora manca. 

ZAPATA - Lo straripante Zapata è un avversario duro, ma anche Bonucci ci mette del suo per lasciargli la via quasi sgombera e mandarlo in porta: un contrasto, quello che innesca la rete, su cui il numero 19 si avventa con superficilità e poca fame, venendo prontamente punito. Ma questo è solo l'ultimo errore che lo vede coinvolto come non unico ma principale protagonista. Chievo, Parma, Sassuolo e Genoa le partite in cui si è fatto superare dal pallone lasciando gli avversari liberi di colpire di testa per gol quasi in fotocopia, Napoli l'occasione in cui ha rischiato di far cadere la Juve, perdendo un sanguinoso pallone in uscita dopo pochi minuti di gara. E, infine, Manchester, l'unico errore - sempre su cross - che ha portato a una sconfitta, poi ininfluente. Ma se un paio di errori portano segnali, sette sono un campanello di allarme per il futuro. Serve di più. 

2019 - Nel 2019 arriveranno le gare che contano e a quel punto il nuovo rodaggio in bianconero dovrà essere terminato: da febbraio in poi gli errori contano, pesano e possono mandare i sogni in fumo. Soprattutto in Europa, lì dove Bonucci si troverà di fronte i migliori attaccanti al mondo, già dagli ottavi con l'Atletico Madrid. Se recupererà dall'infortunio, infatti, il primo "osso duro" sarà Diego Costa, uno tignoso, con un fisico alla Zapata. Uno di quelli che fa soffrire, a meno che...