MALMOE – "Una squadra molto fisica, che bada poco al gioco ma attacca molto bene la profondità con attaccanti e mezz'ali, con il 3-5-2. Ci sarà da fare attenzione sulle palle inattive, dobbiamo stare soprattutto attenti su quello".
I GIOVANI – "Responsabilità? Sì, la sento. Con Giorgio non a caso diciamo che dividiamo questo compito di essere i capitani della squadra, i leader. Dopo lui sono quello che vanta più presenze alla Juve e non è un caso che mi trovi qui a parlare stasera, perché il momento è delicato e noi dobbiamo essere da esempio per i giovani. Però non se la devono prendere comoda, quando sei alla Juve devi velocizzare i tempi di adattamento e i tempi di crescita, ma loro lo sanno perché alla fine quando perdi o fai prestazioni non all'altezza sei il primo a voler cambiare rotta. Da parte della squadra c’è questa volontà a cominciare da domani sera".
PRIMA SVOLTA - "Una vittoria sarà importante, perché aumenterà l’autostima e la fiducia della squadra. Poi dopo non ci deve sorprendere, perché noi dobbiamo fare la Juventus, a lavorare, migliorare e mettere in campo le doti della Juventus, che è stata vincente grazie a un lavoro di squadra quotidiano e in questo momento ci sta mancando e abbiamo perso negli anni strada facendo. Io credo che a cominciare da adesso la Juve si riprenderà".