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La Juventus non cambia modulo, ma il modo di giocare: il piano di Tudor
Oltre al turco, la Juve dovrà fare a meno di Kelly, fermato da una lesione di basso grado al bicipite femorale. La difesa, dunque, cambierà ancora dopo lo stop di Gatti arrivato alla prima di Tudor. L'allenatore bianconero continua a sperare nel miglioramento delle condizioni di Vlahovic e Conceiçao, che hanno svolto l'intero allenamento in gruppo. Proprio Gatti, invece, dovrà saltare anche questa gara: il difensore si è allenato a parte, così come Koopmeiners, che avverte ancora dolore al tendine.
Come anticipato, però, questa partita è troppo importante per limitarsi alle incertezze, e dunque la vera forza della Juventus e di Tudor deve stare nella capacità di affrontarle. E i bianconeri possono farlo in un modo diverso, pur senza cambiare modulo.
Come può cambiare la Juventus
La difesa sarà inevitabilmente diversa, ancora una volta. Questa volta potrebbe toccare a Savona come braccetto, ma il numero 37 ha già ricoperto questo ruolo con Brambilla. La vera novità, infatti, non sta nel modulo. Tudor vuole confermare le sue idee chiare, e il 3-4-2-1 è una di queste: gli infortuni e le difficoltà non tolgono l'identità che l'allenatore croato sta cercando di inserire.
Ma allora cosa cambia? Sicuramente gli interpreti. Con la squalifica di Yildiz, occhio a Conceiçao sulla trequarti, accanto a Nico Gonzalez. Saranno proprio loro, infatti, i punti centrali della svolta in casa Juventus: il portoghese si allarga di più rispetto a Yildiz, che preferisce giocare in posizione più centrale, e di conseguenza Nico Gonzalez può spostarsi di più verso il centro sinistra.
La Juventus continua a lavorare verso il Bologna, e Tudor lavora a diverse soluzioni per affrontare le difficoltà: al Dall'Ara c'è un pezzo di Champions League in palio.
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