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Conferenza Tudor: 'Bologna decide tanto, non tutto. Vlahovic out, Yildiz viene con noi. E su Douglas...'
Bologna-Juventus, conferenza pre partita Tudor
BOLOGNA - "Chi torna? No, di assenti non c'è nessuno. Yildiz è fuori, Koopmeiners è ancora fuori, Bremer, Gatti, Cabal. C'è anche Dusan, purtroppo oggi ha provato ma non è al 100%. E allora altri sono a disposizione, vogliosi, motivati, per fare una bella gara, importante".
PERSONALITA' - "Manca nelle gare importanti? Sono situazioni che riguardano il passato, non posso commentare lo stato mentale della squadra prima di me. Roma-Juventus è una gara importante, fatta alla grande, con personalità. Sono tutte importanti. Come con il Monza. La squadra ha dimostrato che c'è. Queste finali, come le chiamano tutti, sono poche e sono tutte lì. Hanno un'importanza. Non è detto che fai una prima bene e poi l'altra male. Come diciamo sempre, una alla volta. Preparato il Bologna, con il loro calcio, le caratteristiche, vediamo chi esce".
DA CALCIATORE - "C'è più compattezza? Dovrebbe essere, spero di sì. Ho fatto oggi un discorso in quella direzione. Con compiti importanti, creare, dal punto di vista motivazionale, mentale, agonistico, qualcosa di diverso e di speciale, di più da tutti i punti di vista. Di cuore e personalità. Di non guardare a se stessi. Quelli che non entrano sono importanti. Come dico sempre, la via la indica l'allenatore, sulla strada vanno i giocatori e devono avere un obiettivo forte davanti a loro. Il destino è da andare a prenderlo, nessuno regala nulla. Era un input. Quando la squadra si prepara nel modo che piace a me, riesce a ottenere qualsiasi cosa, indipendentemente dall'avversario, se forte o meno forte. Il mio auspicio è che questa squadra riesca a trovare qualcosa di speciale per questa squadra qua".
YILDIZ - "Chi può sostituirlo? Della squadra che gioca non dico niente, ha le sue enormi qualità, Yildiz. Chi giocherà al suo posto farà bene".
PRESSIONE CHAMPIONS - "Non penso cambi, qualcosa ti toglie e qualcosa ti dà. Se ti concentri sui compiti è più facile. Meglio non pensare alla Champions, alle finali, pensare a fare una bella gara".
EMERGENZA - "Difesa? Mancano un po' di pezzi, ma li troveremo e faremo una bella gara".
APPARTENENZA - "In un mese è difficile recepire. Da stravolgere nessuno in un mese, si lavora quotidianamente su dei valori che sono giusti. Si aggiungono altri, si fa capire alla gente, tanto giovane, cos'è. Il Bologna ha un lavoro dietro di anni con un calcio e la scelta di giocatori. E' un calcio che è una spensieratezza che può avere. Squadra difficile da affrontare, corsa, grinta, voglia di duelli e di tutto quello che rappresenta il calcio moderno. Come dico spesso, trovi stile, giocate, ma dopo ti viene una squadra che va più forte di te e non c'è niente di quello. Se non vai forte al pari dell'altro, la qualità tua non esce. Il Bologna ha capito questa roba da anni, come altri esempi di altre squadre, ma non cito. Nel calcio moderno, la fisicità annulla tanto la qualità. E ribadisco: la qualità è sempre importante, ma senza questo non esiste. Il Bologna ha tanto di questa roba qua, per le caratteristiche dei giocatori possono reggere quel tipo di calcio, e sono tutti così. Sono dieci. L'allenatore è bravo, fa un calcio come spiegato, domani bisogna contrastare e pareggiare quella roba là. Allora la nostra qualità può uscire, l'abbiamo preparata così, è bella da giocare, non vedo l'ora che inizi. E vedremo".
SPERANZA VLAHOVIC - "Speravi averlo? Speravo. Purtroppo oggi non si è sentito al 100%".
SETTIMANA YILDIZ - "Domani non si festeggia il compleanno di nessuno, c'è la partita. Il compleanno di Yildiz non c'entra niente. Ha vissuto una settimana di grande lavoro, viene a vedere la gara, ci tiene".
DOUGLAS - "In crescita, può dare una mano".
CLASSIFICA INCIDE - "Non si può giocare per il pareggio, non esiste. Mai nella vita. Qualsiasi cosa. Poi vedremo domani. Paura per chi scende in campo? Inconsciamente non c'è. Tu la prepari in settimana. Per vincere. E' un input ai giocatori".
RISULTATO DOMANI - "Quanto incide? Tanto, non tutto".
BRACCETTI - "Cambiaso e Savona sì, sono adattabili da braccetti".
CAMBIASO - "E' stato fuori, tanto, non ha fatto brutte partite. Giocatore importante, l'ho visto bene in settimana".
COME LA VIVE - "Non vedo l'ora che inizi la partita. Mi piace sempre andare incontro alle incognite. Se chiedete a me, io vorrei giocarle sempre, tutti i giorni. Si va là, si battaglia, si vive, si dimostra, si soffre. La partita dev'essere un evento e non vedo l'ora che inizi la partita".
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