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Ha sprecato i bonus. E di sicuro non si è imposto. Nel parziale d'infortuni da cui Bernardeschi ha tratto la fortuna di giocare, la storia non è cambiata: Federico è ancora vittima degli stessi problemi che gli si imputavano a inizio stagione, quando prima Douglas Costa e poi Ramsey avevano ridotto il suo minutaggio all'osso. La storia di quest'annata ha voluto che il brasiliano e il gallese si facessero forzatamente da parte, costruendo una sorta di autostrada per permettere al 33 di correre veloce contro le critiche. Ecco: ha finito per alimentarle, Berna. E adesso finirà in panchina. 

NUOVA TREQUARTI - Sarri ha deciso: la sua Juve funziona meglio con un uomo dietro le punte. Anche Cristiano si sente più a suo agio, e poi ne beneficia lo scambio stretto che porta avanti il suo marchio. Pur di non rinunciare a quest'equilibrio, MS sta per trasformare Douglas in 10, svestendolo del ruolo di 11: dice che potenzialmente è devastante, che può imparare tanto. Del resto, Costa conosce già l'argomento: l'ha fatto al Gremio, a inizio carriera. Da lì è partito e non si è più fermato. Un po' come Ramsey, che a ridosso delle punte fa un lavoro diverso ma di un'importanza sopraffina. Sta per rientrare, il gallese. Ieri ancora un po' di minuti, mezz'ora addirittura contro il Genoa. Fu un rischio non calcolato per Sarri: ma Aaron ha risposto alla grande. E a Mosca sarà titolare, proprio al posto di Bernardeschi, ormai condannato: l'occasionale finestra si è chiusa. E no, non l'ha saputa sfruttare.