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Il precampionato regala qualche certezza, qualche sorpresa e anche una serie di dettagli da migliorare. La Juve che vuole tornare a vincere, prima di tutto in Italia, deve sistemarsi. A cominciare dal centrocampo. E anche La Gazzetta nella sua analisi scrive: "Si tratta del reparto che ha fatto registrare le maggiori difficoltà, come era prevedibile per chi ha gettato un occhio alle cose juventine anche nella passata stagione. In questa zona di campo Allegri è alle prese con gli esperimenti più arditi, fatti di cambi di ruolo e lavoro psicologico sui singoli, prima ancora che di prove tattiche o verifiche sull’organizzazione del gioco. Così, per un Ramsey che continua a non convincere nella posizione di direttore d’orchestra davanti alla difesa nonostante piena abnegazione e spirito di sacrificio, si sono visti sprazzi promettenti di Bentancur (meglio contro il Barcellona che contro l’Atalanta), un McKennie ancora in fase di lavori in corso (e non inserito fra i titolari contro la Dea perché salterà l’Udinese per squalifica), e soprattutto – la bella novità di ieri –un Bernardeschi impiegato da mezz’ala che ha non solo aderito con entusiasmo ma anche risposto positivamente alla “chiamata” di Allegri, segnando pure un gran gol".