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Dopo la conferenza con i Junior Reporter, Federico Bernardeschi si è raccontato ai microfoni di JTv. Un'intervista profonda - che seguiremo LIVE qui su IlBianconero.com - con il giovane talento protagonista assoluto: dalla Juve all'ambiente e all'adattamento. Tutto a partire da una marcatura speciale, anzi due: "Il mio gol più bello? Quello con la Spal, alla prima da titolare, e allo Stadium. Il più importante però, sicuramente a Firenze!".

Di seguito l'intervista con i Junior Reporter:

"Cosa porterei con me su un'isola deserta? Un pallone, i miei cani e la mia ragazza".

"I campioni che sognavo di incontrare da piccolo? I grandi numeri 10 come Del Piero e Totti".

"Quando il mister 'ti sgrida' devi essere contento, vuol dire che tiene a te e ti sta dando consigli per migliorarti".

"I miei migliori amici sono tre o quattro con cui sono cresciuto insieme nella mia città. Qui alla Juve ho socializzato soprattutto con gli italiani e sono molto contento".

"Il mio consiglio è innanzitutto quello di divertirvi e credere sempre nei vostri sogni, di impegnarvi sempre, di avere spirito di sacrificio, sani principi, essere umili e guardare sempre le cose con positività".

"Ho scelto il numero 33 perché sono credente, credo in Dio, e 33 sono gli anni di Gesù".

"Ogni tanto da bambini facevamo qualche scherzo tirando qualche pallonata alle porte: queste erano le "marachelle" che combinavo da ragazzino".

"Ho giocato per la prima volta a pallone a 4 anni, quando mi sono iscritto alla Scuola Calcio. Lì ho fatto il mio primo gol, me lo ricordo bene".

"Il mio consiglio è di essere sempre positivi e felici di quello che fate".

"Ho due sogni nel cassetto: vincere la Champions League e vincere un Mondiale"

"Tre aggettivi per descrivermi? Sincero, positivo e generoso".

"È più forte la fede calcistica o quella in Dio? Direi prima di tutto quella in Dio perché la cosa più importante è la salute, viene prima di ogni altra cosa".

"Da bambino ho rotto tantissime cose in casa con le mie pallonate. Insieme a mio papà, gliene abbiamo combinate tante...".

"Il mio cibo preferito? La pasta col peperoncino!".

"Alla Juve siamo un bel gruppo, siamo molto uniti e ci vogliamo bene a vicenda".

"Il mio primo gol alla Juve? L'ho dedicato alle persone che mi vogliono bene, che mi hanno sempre sostenuto, anche nei momenti difficili".