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Le parole di Federico Bernardeschi a Sky Sport:
 
MLS – “La MLS atleticamente somiglia alla Premier, poi lì sono più preparati tecnicamente. Qui si va in quella direzione, ci sono tanti giocatori di altre nazionalità. Le differenze in allenamento? Sono arrivato a stagione in corso, loro hanno i loro programmi, non sono arrivato in fase di preparazione ma si gioca ogni 3 giorni. Si basa tutto molto sulla partita, la tattica e il recupero. Poco tempo per allenarsi, io faccio lavori integrativi, loro sono ad un punto superiore rispetto a me”.
 
SCELTA – “C’erano molte offerte, nel mercato di oggi mi sento fortunato per questo. Il Covid ha complicato le cose, prima arrivare in scadenza era un plus, in questo mercato invece un minus. Avere così tante offerte, poter scegliere è bello e fa piacere. Penso che la mia scelta, nonostante le offerte, sarebbe rimasta uguale. Ho giocato in uno dei migliori club in Italia, grande esperienza di 5 anni alla Juve, sono cresciuto, devo tantissimo alla Juventus, a quello che mi ha insegnato. Ho fatto tanto, con la maglia della Juve e della Nazionale, avevo bisogno di stimoli in altre parti del mondo”.
 
JUVENTUS – “In questi 5 anni ho passato momenti difficili, penso si siano visti. Penso all’anno di Pirlo, non ho giocato spesso con continuità, perché non riuscivo ad adattarmi in quell’idea di gioco. In 5 anni però ho fatto tantissime presenze, con 3 cambi di allenatore il mio spazio l’ho sempre guadagnato. Poi ci sono momenti difficili ma li ho sempre superati a testa alta. Nel momento peggiore, l’anno con Pirlo, la stagione è svoltata con l’Europeo vinto da protagonista”.
 
CAMBI DI ALLENATORE – “In una società quando c’è un progetto è molto più facile per tutti, quando ci sono i cambi di allenatore, ognuno impone le sue idee e il suo gioco e tu devi adattarti, in questo sono stato un po’ penalizzato. Ho sempre dato disponibilità ad aiutare la squadra, nel cambiare ruolo, però alla lunga mi ha un po’ penalizzato, ma rimpianti non ne ho. Con Allegri mi sono sempre trovato bene, anche con Pirlo nonostante mi volesse far giocare terzino. Con lui ho un bellissimo rapporto, comunque, ci sentiamo spesso”.

DA SVINCOLATO E DYBALA - "L'ho vissuta bene perché ero tranquillo, ma ovviamente non è facile. Dybala? Non l'ho sentito ma per il ragazzo che è, il calciatore che è, penso che Roma e la presentazione che gli hanno fatto se la merita tutta".

NAPOLI - "C'era un forte interessamento, De Laurentiis parlava con il mio agente. Andata avanti un po', poi la mia situazione si è defilata perché avevo altro per la testa".

JUVENTUS 22/23 - "La Juve è abituata a vincere e ogni anno farà la squadra per vincere, è nel dna, ogni anno ha stupito anche quando le cose andavano meno bene. Ci sono campioni che possono fare la differenza e la faranno, la Juve sarà la favorita per lo scudetto, ancora di più quando c'è Max".

CRISTIANO RONALDO - "Non so cosa farà, è un amico l'ho sentito da poco".