commenta
Beppe Bergomi ha parlato alla Gazzetta a pochi giorni dalla sfida tra Inter e Juventus: "L’Inter è bella da vedere, attacca con qualità e idee, portando tanti uomini oltre la linea della palla. Finché sei in possesso va bene, ma quando perdi palla diventa complicato recuperare se non riesci subito a riconquistarla con la pressione alta".

JUVE - «È vero, è così. Con lo Sheriff ci sono state diverse situazioni di pericolo e quando nella ripresa Bruno è passato a fare la punta, la difesa ha sofferto. Un rischio che non puoi correre contro avversari letali come Chiesa, Morata o Cuadrado. Questione di atteggiamento? Anche. Nel senso che a volte si può accettare di lasciare che sia l’avversario a fare la partita, tirandosi qualche metro indietro col baricentro per rimanere equilibrati. Ecco, gestire di più e meglio i momenti potrebbe essere già una prima soluzione».

DARMIAN E VIDAL - «Ci sta Darmian come soluzione. A Dumfries manca un ultimo salto di crescita, poi è destinato a prendersi la titolarità. Però, in ottica Juve, credo che Darmian possa garantire più equilibrio. In mezzo, invece, se sta bene, mi aspetto Calhanoglu. Altrimenti toccherà a Vidal, che porta fisicità ed esperienza fondamentali in gare così. La Juve poi non è squadra che va “sopra ritmo” e questo per Vidal può essere un punto a favore».

DECISIVA - «Sì, per entrambe. Davanti corrono e anche per un posto in Champions sarà davvero dura quest’anno. Perdere domenica potrebbe portare ripercussioni, soprattutto mentali».