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Sembrava essere il primo a partire, alla fine è rimasto, non solo in bianconero, ma anche al centro del campo. Sami Khedira ha fatto crack, starà fuori almeno tre mesi, come annunciato dopo l'esito positivo dell'operazione di ieri. Tre mesi in cui, mercato permettendo, Sarri dovrà vagliare le alternative che ha in casa, specialmente guardando a chi sta giocando meno o non sta giocando per niente. Due casi, quelli di Rodrigo Bentancur e Adrien Rabiot, che vivono di emozioni differenti, ma che nei prossimi mesi potrebbero dare le stesse risposte. A Sarri ne serve uno, ma integrare entrambi a pieno ritmo potrebbe valere come un vero e proprio acquisto. 

BENTANCUR - L'uruguaiano è in crescita piena, ha giocato sia da mediano, sia da trequartista, ma forse è proprio da mezzala che ha dato il meglio di sé. Al posto di Pjanic, ha garantito sicurezza e tranquillità, ma non il guizzo che serve a rompere il gioco: pochi passaggi in verticale - in avanti - più, invece, orizzontali o all'indietro. Da trequartista, invece, è un opzione, ma non la prima e neppure la seconda: naturale che ora punti alla casella lasciata libera da Khedira, per colmarla con le sue leve lunghe e la qualità tecnica che lo contraddistingue. Potrebbe essere una lieta sorpresa, sempre che ancora di sorpresa si possa parlare. 

RABIOT - Il termine desaparecido torna di moda, quando si pensa al centrocampista francese ex Psg. L'infortunio degli ultimi tempi ne ha ritardato il rilancio, ma è l'ennesimo tentativo che va a buca dall'inizio della stagione. Inoltre, come Khedira, Rabiot non è brillato in dinamismo nelle poche apparizioni fatte finora: un deficit che Sarri dovrebbe riuscire a colmare, se vuole incrementare la pericolosità offensiva della squadra. Ora si aspetta il momento di Rabiot, fisico permettendo, perché le aspettative sono alte: ogni giornata che passa però, assottiglia la forbice che separa l'acquisto a zero del francesino dall'essere ritenuto un fallimento.