ALLARME - Poi è arrivato Sarri. Non che il giocatore sia involuto con l'ex allenatore del Napoli, anzi. Tuttavia contro l'Atalanta è emerso un equivoco tattico. Per l'impostazione di gioco sarriana, là in mezzo c'è bisogno di un regista vero. Una razza in via d'estinzione, forse, ma ancora incarnata da giocatori come Pjanic. Ecco, il bosniaco è stato, come naturale che sia, il padrone della cabina di regia per tutta la stagione. Ma quando occorre sostituirlo, chi prende il suo posto? Su Bentancur, per attitudine e caratteristiche, è caduta la scelta di Sarri. Ma ieri sera, contro un avversario che a centrocampo non ti fa ragionare, è parso abbastanza evidente che il pur ottimo 23enne Rodrigo non è il giocatore adatto per fare il direttore d'orchestra del sarrismo. Fatica a tenere unita la geometrica ragnatela bianconera dal centro nevralgico. E dato che la prossima stagione Pjanic non ci sarà più, si delinea all'orizzonte la necessità di prendere un nuovo regista.
MERCATO - Arthur, infatti, in arrivo dal Barcellona proprio in cambio di Pjanic, è una splendida mezzala. Ma non è nemmeno lui un regista. E dato che Sarri ha un solido contratto con la Juventus, oggi non possiamo non porci il problema. Su chi potrebbe puntare Paratici per colmare questa lacuna tecnico-tattica? Non a caso, si è parlato a lungo di Jorginho, uomo di fiducia dell'allenatore ex Napoli in quel ruolo. Ma perché non provare a strappare alla concorrenza Sandro Tonali? La Juve ha fatto dei giovani talenti italiani un caposaldo della sua strategia. Insomma, lunga vita bianconera a Rodrigo Bentancur. Alla mezzala Bentancur! E qualcuno, nel frattempo, pensi al regista.