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"A mio parere Bentancur non può giocare davanti alla difesa. Può giocarci una partita, ma non di più. Rodrigo è bravissimo, ma davanti alla difesa ha un tempo di gioco 1-3: stoppa, guarda e poi passa". Chiaro il concetto? A parlare è Massimiliano Allegri; o meglio: è stato, perché sono frasi che risalgono a marzo scorso quando l'allenatore, allora senza panchina, analizzava la Juve di Pirlo.

ALTI E BASSI - Oggi Allegri è di nuovo in bianconero, e Rodrigo sta iniziando la sesta stagione alla Juve. Contratto in scadenza nel 2024, è un classe '97 chiamato a fare lo step successivo: da giovane a certezza, adesso è il momento! Nelle ultime tre stagioni ha alternato periodi da top player - per informazioni chiedere all'Atletico Madrid che l'aveva cercato - a preoccupanti amnesie. Ora serve quella continuità che può dargli Max, che lo conosce bene e sa come valorizzarlo.

BOCCIATO - Guai a considerarlo un play davanti alla difesa però, per quel ruolo la Juve sta già cercando Locatelli e Pjanic. Allegri vede Bentancur come una mezz'ala d'inserimento, un centrocampista moderno pronto a dare quantità e qualità alla squadra. L'impostazione non è nelle sue corde e l'abbiamo visto nella trasferta di Oporto con Pirlo in panchina, quando davanti alla difesa ha giocato una delle peggiori partite in bianconero: tempi troppo lenti e nessuna verticalizzazione, lì non è andato per niente bene. Allegri ha le idee chiare, Bentancur è pronto a voltare pagina e ripartire giocando in un ruolo più congeniale alle sua caratteristiche. Per diventare un top player nel suo ruolo.