PIRLO - «Lavorando in Cina, non riesco a seguire tantissimo ma vedo che Pirlo ha il problema di dover gestire il cambio generazionale della Juve e allo stesso tempo vincere. Dipende da quanto tempo gli danno. Alla Juve per me serve tranquillità, 15-20 partite senza polemiche interne e sui social. Se le avrà, crescerà».
FUTURO - «Pirlo vuole giocare la palla, proverà a seguire quella strada. Per Inzaghi aspettiamo, vediamo se riuscirà a mostrare il suo calcio più propositivo».
RONALDO - «Ronaldo è un professionista, un campione, è molto competitivo. Con me faceva quello che gli chiedevo: iniziare il pressing. Si tratta di trovare un equilibrio con i compagni. Finita male? Non è vero. Una settimana prima che noi andassimo via da Madrid, Ronaldo parlava con stima del nostro lavoro».