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Ricomincia da tre, Martìn Caceres. Terza volta con la sua Juve, quando nessuno se lo sarebbe mai aspettato. Torna perché Benatia fa troppi capricci e pretende di essere ceduto. Subito, entro la chiusura di questa finestra di mercato invernale, quindi entro mercoledì prossimo. E siccome al momento in cassa non c’è molto, bisogna lavorare di creatività. Non però al punto da immaginare un ritorno del ‘Pelado’, nonostante i tanti buoni ricordi lasciati a Torino dall’uruguagio. Perché di lui ricordiamo tante cose buone, ma anche le sbronze, gli spettacolari incidenti automobilistici (una notte finì con la macchina addirittura sulla pensilina di un autobus) e soprattutto i tanti infortuni. Soltanto l’ultimo, nel febbraio 2016, gli fece chiudere la stagione con largo anticipo (rottura tendine d’Achille, ndr).

Nelle sue ultime cinque stagioni in bianconere (dal 12/13 alla 16/17) Caceres è rimasto fermo ai box per  la bellezza di 581 giorni. Nella penultima, giocata per metà a Verona e metà con la Lazio, “solo” 49. Nell’ultima, sempre alla Lazio – da dove Paratici lo sta prelevando con 600mila euro a titolo definitivo – non gioca praticamente mai (finora solo 8 presenze), e siccome Simone Inzaghi non mi sembra uno sprovveduto, qualche buon motivo lo avrà per utilizzarlo col contagocce.
Costerà pure un’inezia, però non esistono i presupposti affinché Caceres possa – nelle condizioni attuali – dare un sostanzioso contributo alla causa.

Però, a quanto pare, alla Juventus non ne possono più delle rimostranze di Benatia, sottoutilizzato ma anche perché spesso, pure lui, infortunato. Manco a dirlo, è infatti fermo ai box per una leggera forma di pubalgia. L’anno scorso si fermò, per un totale di 23 giorni; 2 anni prima, per 49 (proprio come Caceres la scorsa stagione). Non il ritratto della salute, però un validissimo difensore. Come Caceres, quando era al top della forma.

Sinceramente: voi fareste partire il bizzoso Benatia per sostituirlo con l’inaffidabile Caceres? Io no. Ma Paratici la pensa diversamente da me. Forse perché il livello di sopportazione nei confronti del marocchino ha superato i livelli di guardia, e non a caso  in rosa sono riprese a salire le azioni di Rugani, rimasto tranquillo e quieto ad aspettare il proprio turno. A quel punto, con un Rugani rivalutato e Barzagli sulla via del rientro, si è deciso di togliere un rompiscatole dallo spogliatoio e andare sull’usato conosciuto (sicuro è azzardato). Dal canto suo, Caceres conosce bene l’ambiente Juve, l’allenatore e molti compagni, avrà quindi zero problemi d’ambientamento. E verrà utilizzato come jolly (lui sa fare entrambe le fasce, così come il centrale difensivo) solo in caso di necessità. La vecchia BBC + Rugani lì in mezzo all’area offrono, a quanto pare, ancora ottime garanzie. Da qui a giugno.

L’accendiamo? Siamo sicuri?

Paratici ha già premuto il tasto del “si”.  Non resta che fidarsi.
 
Postilla. Ma anziché Caceres, perché allora non subito Romero? Perché il Genoa non lo molla, e per lasciarlo eventualmente partire subito chiede troppo, e la Juve al momento non dispone di molta liquidità in cassa. A Genova Agnelli non può contare, come altri, su degli amici Preziosi....A giugno, con gli introiti Champions e gli incassi fatti grazie a Ronaldo, sarà diverso, e infatti Raiola ha già bloccato De Ligt.

@MarcelloChirico