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Luca Beatrice, nell'edizione odierna di Tuttosport, parla così della Juventus e dei 'sorrisi' al termine della Supercoppa: "No, abbiamo perso perché troppi uomini chiave non sono da Juve. Non solo per classe o numeri ma per mentalità. L’ho scritto tante volte, il leader è quel giocatore carismatico capace di prendersi la responsabilità di trascinare la squadra nei momenti peggiori. Il leader è quello che sputa l’anima in campo, quello che non si dà per vinto, quello che pur avendo conquistato tanti trofei non vorrebbe lasciare agli altri neppure le briciole. A San Siro di giocatori così ne ho visto uno solo, Giorgio Chiellini. Poi ho visto ragazzi volenterosi come Bernardeschi e McKennie. E poi ho visto il campione conclamato in fibrillazione per il rinnovo del contratto passeggiare distratto in campo per meno di un’oretta come se la questione non lo riguardasse. E ridere e scherzare a fine gara con l’amico argentino dell’altra squadra. D’accordo, il calcio moderno sarà anche fair-play e rispetto dell’avversario, però di fronte a tale indegna mollezza preferisco cento volte chi si incazza e minaccia di farti una faccia così".