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Vietati altri casi alla Rabiot. Per capirci: niente più maxi ingaggi, anche se il giocatore arriva a parametro zero. E' questa la nuova politica che adotterà la Juventus. Anche i bianconeri si devono adeguare alla pandemia che stiamo vivendo ormai da mesi, il mercato che verrà sarà caratterizzato soprattutto da scambi - tra gli obiettivi anche quello di fare plusvalenze per il bilancio - come ha detto anche il ds Fabio Paratici in una recente intervista.  Un anno fa la Juventus aveva già l'accordo con Ramsey e stava trattando con Rabiot: ingaggi da circa 7 milioni l'uno più bonus. Ecco, ora tutto questo non esisterà più. Ci sarà un controllo maggiore del monte ingaggi, e se possibile anche una riduzione. Arriva Arthur? Bene, non avrà uno stipendio più alto di circa 3,5/4 milioni di euro.

IL BILANCIO - Questioni di bilancio, che dal 2010 al 2018 è salito di 108 milioni, da 127 a 235. Il boom però è arrivato con l'arrivo di Cristiano Ronaldo: 301 milioni nella stagione scorsa, aumentati del 21% i primi sei mesi di quella attuale. Con l'accordo tra giocatori e club per la riduzioni di quattro mensilità di stipendi il club è riuscito a risparmiare 90 milioni di euro, ma può essere solo una soluzione provvisoria. Una delle strade da percorrere, potrebbe essere la rinuncia a qualche alternativa extra lusso abbassando il costo del personale nel medio periodo e "sfruttare" la prossima sessione di trattative facendo quadrare il bilancio con gli scambi. 

ECCEZIONI - Occhio però, perché qualche eccezione può esserci. Il rinnovo di Dybala può essere uno dei casi in cui la società potrebbe chiudere un occhio. Giustificata, dal talento dell'argentino. Non escluso anche un colpo a effetto sul mercato: da Pogba a Icardi, stipendi importanti e rendimento assicurato. Eccezioni, appunto. Per il resto, la Juve dice no ai super ingaggi.

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