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Contro la Lazio la Juventus ha fatto vedere cose buone nell'organizzazione di gioco e nel possesso palla: qualcosa, della mano di Andrea Pirlo, si inizia vedere. Non c'è dubbio però che il cantiere sia ancora aperto, tanto per la squadra quanto per l'allenatore, che deve fare un corso accelerato sul campo di quell'esperienza che ovviamente non ha. L'esperienza è quella cosa che, insieme all'intuito e alla preparazione, porta poi a fare la cosa giusta nel momento giusto. E questo, a Pirlo, manca ancora. Lo si è visto nei minuti finali del match nel quale la Juve è stata raggiunta al 95': l'atteggiamento del tecnico dei bianconeri è rimasto lo stesso di quello tenuto nel resto della partita. E, probabilmente, ha condizionato quello della squadra. 

Ovviamente l'indole e il carattere di una persona, e di conseguenza di un allenatore, non si possono cambiare, almeno non del tutto. Ma con l'esperienza si può imparare a mutare il proprio atteggiamento a seconda delle occasioni. E nell'occasione dei minuti finali di Lazio-Juve a bordo campo sarebbe forse servito in Pirlo diverso. Come ha dimostrato di saper fare in passato Max Allegri, e come sa fare Simone Inzaghi.

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