RITIRO - "Per il mio futuro ci ho pensato molto, era il momento. Quando sei calciatore fai fatica a pensare al dopo. Anche per via degli infortuni ho deciso di smettere a giugno, sto iniziando un percorso capendo cosa mi piace fare. Cosa farò? C'è confusione, mi attrae tutto nel mondo del calcio, valuterò bene".
FUTURO - "Devo capire quello che sono capace di fare. Devo essere funzionale, devo capire cosa mi interessa e se lo so fare bene, questo è fondamentale per intraprendere un nuovo percorso. Da bambino sognavo di giocare a calcio, l'ho sempre fatto con grande entusiasmo, devo trovare qualcosa che mi dia altrettanto entusiasmo".
CARRIERA - "Mi sto allenando con tanti ragazzotti, il calcio è cambiato molto. Credo che sia importante ritrovare quella voglia di venire al campo e di mettersi a disposizione e migliorarsi. Ci sono campioni che non mollano mai che nascono con grandi doti, altri diventano calciatori forti. Lo diventi se hai voglia, non a chiacchiere, ultimamente vedo molto parlare e pochi fatti. Nella nostra squadra tutti quelli che vengono sono ragazzi per bene con voglia di migliorare. Negli anni ho visto poco di questa voglia di migliorare".