commenta
"Quando sei calciatore fai fatica a pensare al dopo. Anche per via degli infortuni ho deciso di smettere a giugno, sto iniziando un percorso capendo cosa mi piace fare". Con queste parole Andrea Barzagli ha annunciato il suo addio al calcio al termine della stagione. Arrivato a Torino nel gennaio del 2011, è diventato una delle leggende del club bianconero vincendo 15 trofei (per il sedicesimo, l'ottavo scudetto consecutivo, manca appena un punto). Quando firmò, otto anni fa, aveva già vinto un Mondiale con l'Italia e una Bundesliga con il Wolfsburg (stagione 2008/09) eppure arrivò a Torino quasi in sordina. Colpa, forse, di un prezzo bassissimo (circa 600 mila euro) che troppo spesso viene utilizzato per capire la bontà di un acquisto. Di fatto, Barzagli è stato la base su cui si è fondata la Juve di Antonio Conte che per primo ebbe l'intuizione di far giocare assieme lui, Chiellini e Bonucci. Una scelta che ha riscritto la storia della Juve e del calcio italiano.

MAESTRO - Barzagli arrivò alla Juve sei mesi prima di un altro maestro, Andrea Pirlo, che scelse di vestire la maglia bianconera trasferendosi a parametro zero dal Milan nell'estate del 2011. Il maestro della difesa, però, è stato lui, Barzagli. Fino alla stagione 2011/12 Chiellini era considerato ancora acerbo per giocare centrale mentre Bonucci aveva cannato il primo anno in bianconero (tremendo praticamente per tutti gli altri effettivi della rosa). E' stato lui la base su cui Conte ha costruito la solidità difensiva della sua Juve. Un difensore "puro", vecchio stampo, abile in marcatura e in copertura. Veloce e forte di testa. Barzagli aveva davvero tutto e i risultati che ha conseguito con la Juve lo hanno dimostrato.

FUTURO - Oggi, anche fuori dal campo, Barzagli è salito in cattedra: "​Mi sto allenando con tanti ragazzotti, il calcio è cambiato molto. Credo che sia importante ritrovare quella voglia di venire al campo e di mettersi a disposizione e migliorarsi. Ci sono campioni che non mollano mai che nascono con grandi doti, altri diventano calciatori forti. Lo diventi se hai voglia, non a chiacchiere, ultimamente vedo molto parlare e pochi fatti". Un discorso che non riguarda i giovani bianconeri: "​Nella nostra squadra tutti quelli che vengono sono ragazzi per bene con voglia di migliorare ma negli anni ho visto poco di questa voglia di migliorare". Riferimento a qualche calciatore passato dalla Juve e della nazionale, ma non solo. Fatto sta che adesso Barzagli deve scegliere cosa fare da grande. Tra le opzioni, come anticipato da Ilbianconero.com (LEGGI QUI), c'è anche quella di entrare a far parte dello staff di Massimiliano Allegri. Che sia alla Juve oppure no è ancora tutto da vedere. Di certo c'è la stima del tecnico bianconero e la capacità di Barzagli di insegnare, in campo e fuori. E' stato lui il vero maestro della difesa della Juve. Ora per lui inizia una nuova vita. La speranza della Juve è che sia sempre in bianconero.

@lorebetto