EVRA IN USCITA - "Se le voci di mercato danno fastidio a Evra? Patrice è uno degli uomini spogliatoio, come sempre, sia quando c'è da parlare che quando c'è da divertirsi. Comunque si sta allenando come al solito, è un professionista. Noi calciatori dobbiamo pensare al campo e alla squadra, poi il resto se lo sbrigano altre persone".
IL NUOVO ARRIVATO - "Rincon si è presentato benissimo, penso che ci possa dare una mano. Ha delle belle caratteristiche, che si aggiungeranno alle nostre. Ho visto un giocatore voglioso, si sta allenando molto bene. Abbiamo bisogno di questi calciatori che portano grande positività e grande voglia in allenamento".
DOPO LA SUPERCOPPA - "La rabbia per la sconfitta a Doha adesso è passata, nel calcio bisogna guardare sempre avanti, ma resta sempre un po' di rammarico per l'occasione mancata. E' una coppa in meno. Secondo me perdere non fa mai bene e non ci si deve abituare mai: è importante ricordarsi che la Juve deve puntare sempre a vincere".
VERSO IL BOLOGNA - "Dopo una sosta non è mai facile. Sei stato fermo una settimana, quindi hai messo carichi di lavoro importanti e potresti accusarli un po', ma più che fisica la difficoltà è soprattutto mentale. Devi attaccare di nuovo la spina dopo le vacanze, concentrarti e rientrare in quella modalità vincente tipica della Juventus. Ci siamo preparati bene per affrontare il Bologna al meglio, sia dal punto di vista mentale che da quello fisico".
PRIMATO IN VISTA - "Non penso al possibile record della 26esima vittoria casalinga di fila in Serie A. In questi anni abbiamo fatto spesso strisce positive di risultati, ma non pensiamo a queste cose. Ovviamente non vogliamo interrompere il cammino positivo allo Stadium e vogliamo riprendere il campionato nel migliore dei modi".
AMBIZIONE EUROPEA - "La Champions era un sogno per i primi anni, adesso penso che la Juve debba arrivare tutti gli anni sempre in fondo, o perlomeno passare il girone e giocarsela fino alle semifinali. Penso che il progetto bianconero sia teso ad arrivare di nuovo ad una finale e, perché no, vincere la Champions. E' giusto che sia così".
CAMPIONATO - "L'obiettivo primario della stagione è per tutti noi lo Scudetto: il sesto titolo consecutivo sarebbe storico, quindi ci teniamo tutti. Il campionato è prioritario, poi la Champions dipende molto anche dalla fortuna e dalla condizione, da una serie di incastri da realizzare. Per la Serie A invece devi avere continuità".