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Oggi collaboratore tecnico della Juve, ieri difensore della difesa bianconera e della Nazionale. Andrea Barzagli è intervenuto in una diretta Instagram di Fabio Cannavaro col quale ha vinto il Mondiale nel 2006. L'ex giocatore ha parlato così del ritorno alla Juve in un altro ruolo: "Dopo le vacanze mi hanno dato questa opportunità. Cerco di dare consigli perché conosco l'ambiente, il primo mese l'ho passato a guardare e ascoltare molto; per me è una cosa nuova. Fare il collaboratore è una cosa simpatica, ma immagino quanto deve essere stressante fare l'allenatore. Il mio futuro ancora non l'ho deciso, mi faceva piacere stare almeno un anno nell'ambiente per conoscere un'altra parte del calcio". Barzagli è stato uno dei protagonisti della BBC, il terzetto dei difensori titolari della Juve completato da Chiellini e Bonucci: "Giorgio è l'unico che mi chiama ancora Barzaglione, glielo concedo. Leo mi chiama mister, anche se in realtà poi fa il sorrisino. Buffon è sgamato da quando arriva, mi chiama mister e ride subito. Quando lo sento dire da alcuni con cui ho giocato ho una sensazione strana, ma quando mi sento di dare un consiglio lo accettano sempre".

IL RITIRO - "Negli ultimi anni ho iniziato a pensare in modo diverso, l'anno scorso mi sono reso conto che dovevo smettere perché stavo iniziando ad accettare tutto. Buffon? Ci sto provando a dirgli di smettere, ma lui sta bene. Anche Chiellini è in forma, ora può approfittare dello stop forzato per tornare al 100%.

EURO 2012 - "Siamo arrivati stracotti alla sfida con la Spagna, ma anche se fossimo arrivati in forma loro erano comunque più forti e avevano un gioco di gruppo. Quando li abbiamo eliminati dall'ultimo Europeo erano in una fase calante, anche perché in Spagna non sono tutti Xavi o Iniesta".

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