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Arthur si sta lasciando nel peggiore dei modi con il Barcellona. Con una Champions ancora da giocare, il centrocampista ha fatto ritorno in Brasile dove sta trascorrendo le vacanze, rifiutandosi di tornare in Catalogna per preparare la sfida contro il Napoli. La sua testa è esclusivamente alla Juventus, e il presidente Bartomeu ha condannato il suo comportamento aprendo un procedimento disciplinare nei suoi confronti. Chi ha ragione?

L’ATTACCO DI BARTOMEU, CHE STONA - Il presidente blaugrana ha rilasciato alcune pesanti dichiarazioni a riguardo al quotidiano spagnolo Sport. Oltre ad addossare tutte le colpe ad Arthur, c’è un passaggio che non può passare inosservato: “La decisione di lasciare il Barça l’ha presa Arthur”. Per chi conosce i retroscena della trattativa, sono parole che stonano. Il brasiliano, durante l’arco dell’operazione che ha poi portato Pjanic al Barcellona, ha espresso più volte il desiderio di non voler lasciare il club, anche tramite esternazioni del suo entourage e della madre.

IL RETROSCENA – Andiamo con ordine. Mentre Arthur puntava i piedi, il Barcellona ha fatto due conti, portare a conclusione la trattativa avrebbe dato un bel respiro alle proprie casse (72 milioni più 10 di bonus e una ghiotta plusvalenza). Così, la società l’ha scaricato, attraverso ripetute panchine e segnali determinanti per condurlo sulla strada che porta nella Torino bianconera. Infine Arthur ha accettato la corte della Juventus, gradita da tempo, ma si è sentito ferito dal comportamento che il club blaugrana gli ha riservato. Adesso Bartomeu cerca di screditarlo facendolo passare per un professionista non esemplare, ma la reazione dell’ex Gremio è più che comprensibile. Con il Barcellona non vuole più averci a che fare, non vede l’ora di indossare la nuova maglia della Juventus.