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Josep Maria Bartomeu non sta attraversando il suo miglior periodo da presidente del Barcellona. Dopo le critiche a una campagna acquisti deludente, è arrivata anche la mozione di censura proposta contro di lui da alcuni soci del club (e firmata, tra gli altri, anche dall’ex numero uno Laporta). Intervistato da El Rondo de TVE, il massimo dirigente blaugrana si è concentrato anche sulle possibili mosse della società nel mercato di gennaio e sul rinnovo di Andres Iniesta.

CRACK DEMBELE' - Focus, innanzitutto, su Ousmane Dembélé, arrivato nella scorsa finestra di mercato dal Borussia Dortmund per 150 milioni e costretto ad un lungo stop a causa di uno strappo al muscolo femorale (salterà, tra le altre, la sfida di ritorno alla Juventus in Champions League). “Purtroppo Dembélé si è infortunato molto presto, ma tornerà", spiega Bartomeu: "Domani si opererà da uno specialista e quando sarà di nuovo a disposizione contribuirà come ha mostrato nelle ultime partite. Le previsioni dei medici parlano di quattro mesi. Il suo prezzo? E’ stata una grande scommessa, perché il mercato in quel momento era gonfiato, pazzo. Non c’era molta scelta, la partenza di Neymar ha provocato il suo arrivo”.

COUTINHO E OBIETTIVI - A proposito dell'obiettivo Philippe Coutinho, Bartomeu chiarisce: “Il Liverpool ha chiesto 200 milioni di euro, ma il Barcellona sapeva di non poter entrare in quel gioco al rialzo. La nostra proposta era inferiore ai 100 milioni, ma con alcuni bonus saremmo arrivati a 120. Mercato invernale? Non abbiamo programmato niente, puntiamo a investire maggiormente sulla Masia”.

LA FIRMA DI INIESTA - Su Andres Iniesta, leggenda blaugrana in scadenza di contratto nel 2018 - ed entrato da tempo nel mirino della Juventus come possibile affare a parametro zero - Bartomeu insiste: “Ho già parlato con lui e vogliamo continuare insieme fino a quando lo vorrà, perché se lo merita. Per il rinnovo di Messi, invece, manca in pratica soltanto la foto”.