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Federico Balzaretti, a Tuttosport, parla di Torino-Juve da doppio ex.

MAI GIOCATO - "Il derby della Mole non l’ho praticamente mai giocato: appena quattro minuti quando ero un ragazzo del Toro...".

DALLA JUVE - "Dalla Juventus ci si aspettava qualcosa di più in questo avvio di stagione, ma è in ripresa e risalita. Contro il Chelsea i bianconeri hanno disputato una partita da squadra vera e nella quale Allegri si è dimostrato ancora una volta un grande stratega. Parliamo di un allenatore che tira fuori sempre risorse importanti, soprattutto nei momenti decisivi: doveva vincere queste ultime tre partite e le ha vinte. Però... stavolta affronterà un Toro che sta stupendo. Stimo tantissimo Juric e mi piace molto la squadra che ha allestito il ds Vagnati. Saranno arrivati anche all’ultimo, alcuni giocatori, ma hanno tutti caratteristiche e “motore” perfetti per il cacio di Juric. Ivan è un allenatore che chiede parecchio ai suoi ragazzi, ma poi i risultati si vedono". 

SUL TORINO - "Lo stesso di sempre perché le squadre di Juric hanno un’identità chiara e non la cambiano. Se ripenso al suo Verona degli scorsi due anni, non mi vengono in mente partite disputate con un atteggiamento diverso. Il Toro giocherà uomo a uomo, a tutto campo, magari con un minimo di copertura in più in fase difensiva per limitare la forza dei bianconeri. Saranno determinanti le marcature preventive. Comunque i granata sono la squadra del campionato che ha subito meno tiri in porta e non è un caso: la fase difensiva sarà una delle chiavi del Toro nel derby". 

FASE OFFENSIVA TORO - "Il Toro, una volta recuperata la palla con il consueto pressing offensivo, può colpire in verticale. Tanto con gli attaccanti quanto con gli inserimenti dei centrocampisti, come ad esempio quelli di Pobega. E anche di Lukic, un giocatore forte ma spesso sottovalutato. I granata portano tanta gente in area quando attaccano e, grazie alla bravura dei laterali, vengono serviti quasi sempre bene. Singo è giovane, ma ha tutte le potenzialità per diventare uno dei migliori nel suo ruolo". 

CHIAVE - "Per la Juventus sarà fondamentale uscire bene dalla prima pressione del Toro e dall’immediata riaggressione dei granata. Una soluzione, anche a partita in corso, può essere quella di cercare Rabiot con dei palloni alti, un po’ come ha fatto la Lazio con Milinkovic-Savic". 

SORPRENDERE IL TORO - "Mancando Djidji, che assieme a Bremer è il migliore dei centrali del Toro nel difendere in spazi più larghi, la Juventus dovrà mettere Kean e Chiesa nelle condizioni di attaccare a campo aperto. Come? Magari tenendo Kean e Chiesa più aperti, cioè facendoli partire più larghi, per non dare riferimenti ai difensori del Toro".