L'AFFARE - Fu, infatti, Mino Raiola, nell'estate 2013, a chiamare Marotta e Paratici per proporre quel Balotelli in uscita dal Manchester City, prima di portarlo al Milan. I dirigenti bianconeri rifiutarono con garbo, non convinti di un suo inserimento nello spogliatoio: il carattere è sempre stato un limite per Super Mario. Così, non se ne fece nulla.
Balotelli alla Juve? La proposta di Raiola e l'idea: il retroscena
Nella giornata di ieri, Mario Balotelli, ha fatto discutere con le sue parole su Facebook, dove ha raccontato il suo passato, soprattutto quella volta che fu vicino a vestire la maglia bianconera: "Odiare la Juve? No, anzi... Se ho mai pensato di andare alla Juve? Dovevo andarci prima del Milan. Sono andato prima a parlare con la Juve sì. Poi sono andato al Milan perché ero tifoso e perché c’era Galliani e con lui sto benissimo". Parole chiare, che però Tuttosport oggi in parte contraddice, rivelando un altro retroscena: Balotelli non fu chiesto dalla Juve, ma proposto.
L'AFFARE - Fu, infatti, Mino Raiola, nell'estate 2013, a chiamare Marotta e Paratici per proporre quel Balotelli in uscita dal Manchester City, prima di portarlo al Milan. I dirigenti bianconeri rifiutarono con garbo, non convinti di un suo inserimento nello spogliatoio: il carattere è sempre stato un limite per Super Mario. Così, non se ne fece nulla.
L'AFFARE - Fu, infatti, Mino Raiola, nell'estate 2013, a chiamare Marotta e Paratici per proporre quel Balotelli in uscita dal Manchester City, prima di portarlo al Milan. I dirigenti bianconeri rifiutarono con garbo, non convinti di un suo inserimento nello spogliatoio: il carattere è sempre stato un limite per Super Mario. Così, non se ne fece nulla.
