commenta
A Tuttosport, l'ex allenatore della Primavera Baldini, ha parlato di Fagioli e raccontato qualche aneddoto.

DEL PIERO - "Fagioli come Del Piero? Di Del Piero ero anche coinquilino: vivevamo in un appartamento in zona Crocetta di proprietà della famiglia Scirea. Fagioli è un talento diverso da Alex in quegli anni, però non mi stupirebbe vederlo in campo domani. Perché negli ultimi due anni è cresciuto fisicamente e dal punto di vista temperamentale, che era un po’ quello che gli mancava quando l’ho allenato io".

ACCENTRATORE - "Nicolò è sempre stato un accentratore di gioco, ma contro la Spal in Coppa Italia mi è sembrato anche più dinamico. Merito del ragazzo e della società. Fagioli è un talento che si sarebbe potuto perdere se fosse andato in prestito in Serie B. La seconda squadra è stata importantissima per lui e lo è in generale: la Juventus è avanti da questo punto di vista".

CON IL CROTONE - "A tutti questi motivi, ne aggiungerei un altro: i bianconeri affrontano il Crotone. l motivo è che il Crotone è una squadra con un centrocampo tecnico a cui piace giocare a calcio. In un contesto del genere penso che Fagioli si troverebbe maggiormente a proprio agio. Diciamo che contro l’Atalanta sarebbe più esposto. Pirlo mi sembra attentissimo al ragazzo e nessuno è in grado di gestirlo meglio di Andrea, che proprio come Fagioli è nato trequartista per poi reinventarsi con successo come regista. Nicolò non sente molto la pressione ed è facilitato a giocare attorno a dei campioni. Senza Arthur, che è l’equilibratore della Juventus, Nicolò darebbe una mano in costruzione e magari avrebbe qualche difficoltà in più in fase di non possesso. Se sarà un regista? Io lo vedo più come mezzala di costruzione, pronta a inserirsi. Nicolò ha una visione da giocatore del Barcellona, ma è bravo anche vicino alla porta".