FUORI STRADA - "Preciso che le mie parole, captate con intercettazioni telefoniche, sono state oggi, evidentemente per necessità di sintesi, riportate fuori contesto e in maniera incompleta. Proprio nel corso di quelle conversazioni telefoniche, infatti, ho espresso chiaramente la richiesta che la procedura di esame avvenisse, come previsto, "in presenza" e senza alcun tipo di trattamento di riguardo rispetto a qualsiasi altro candidato. Presumo che un'analisi attenta di tali conversazioni potrà dimostrarlo senza ombra di dubbio."
SEMPLICE INFORMAZIONE - "Quanto al riferimento ad "altri calciatori": è del tutto evidente che, trattandosi della prima volta che seguivo una vicenda collegata alla certificazione di conoscenza della lingua italiana, le mie parole siano da interpretare come un bagaglio di conoscenza procedurale da utilizzare per casi futuri, solamente laddove ce ne fosse la necessità. Nessun accordo dunque. Nessuna trattativa. Semplicemente una presa d'atto."
PRECISAZIONE ULTERIORE - "Come noto alle cronache, peraltro, il calciatore non è stato tesserato in Italia e la società che, in quella fase, si era interessata a lui (la Juventus, ndr), aveva poi esplicitamente cambiato obiettivi di mercato. Rimango a disposizione delle Autorità competenti, laddove lo ritenessero, per fare ulteriore chiarezza sul mio operato professionale."