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In queste ore si susseguono le novità per quanto riguarda il caso Cristiano Ronaldo, esploso con l’accusa di stupro della statunitense Kathryn Mayorga e le indiscrezioni del giornale tedesco Der Spiegel. E proprio in relazione ai documenti riportati dai media, il legale di CR7 Peter Christiansen ha affermato la propria posizione con un comunicato.

PARLA IL LEGALE DI CR7 - “Cristiano Ronaldo respinge con forza tutte le accuse in questa azione civile, in coerenza con ciò che ha fatto negli ultimi 9 anni. I documenti che contengono le presunte dichiarazioni di Ronaldo e sono stati riprodotti dai media sono pure invenzioni: nel 2015 dozzine di entità (compresi gli studi legali) in diverse parti d’Europa sono state attaccate e i loro dati elettronici rubati da un criminale informatico. Questo hacker ha provato a vendere tali informazioni, e i mezzi di comunicazione hanno finito per pubblicare in modo irresponsabile alcuni dei documenti rubati, parti significative dei quali sono state alterate e/o completamente inventate. Cristiano Ronaldo non nega che accettò di firmare un accordo, però le ragioni che lo hanno portato a farlo, come minimo, sono state distorte. Questo accordo non rappresenta in nessun modo un'ammissione di colpa. Ancora una volta, a scanso di equivoci, la posizione di Cristiano Ronaldo è sempre stata, e continua ad esserlo, che ciò che è successo nel 2009 a Las Vegas è stato del tutto consensuale. Ronaldo si limitò a seguire il consiglio dei suoi vicini per porre fine alle accuse nei suoi confronti e per questo ha proceduto alla firma di un accordo che ora l'altra parte, la modella Kathryn Mayorga, non ha rispettato. Cristiano Ronaldo ha chiesto ai suoi avvocati negli Stati Uniti e in Europa che si occupino di tutti gli aspetti legali e confida che la verità prevalga".