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Un caso appena aperto e che non sembra volersi chiudere. Mauro Icardi e l'Inter sono in rottura e a dimostrarlo, ancora una volta, ci sono le parole di Piero Ausilio, ai microfoni di Sky prima della gara con il Rapid Vienna.

ICARDI – “Noi ci guardiamo sempre dentro, si può solo migliorare così. Togliere prima la fascia? Non sono in grado di dirlo. Deve prevalere il noi rispetto all’io che vuol dire rispetto per la squadra e per il club, se viene messo in imbarazzo il club, vuol dire prendere provvedimenti. Quello che può sembrare un passo indietro, possono in realtà essere dieci passi in avanti”.

L’INFORTUNIO – “Ha parlato Spalletti, ma si parla di una scelta condivisa, motivi seri e validi, non c’è nulla di più da spiegare. Icardi rimane un giocatore importante e di qualità. Infortunato? Sono partito subito con la squadra io, aveva concluso l’allenamento, era a disposizione, poi ha scelto di non venire lui. Tutti i calciatori fanno fisioterapia”.

RINNOVO – “Dobbiamo tornare a parlarci, la società vuole recuperare Icardi. Ma non è recupero, perché l’Icardi calciatore non è mai in discussione. È stata messa in discussione la responsabilità dell’essere capitano, il calciatore faremo di tutto perché continui a essere il grande campione che è. Se proseguiremo il discorso per il rinnovo? Assolutamente sì. Il rinnovo e il campo sono cose ben diverse. Sospensione alla Nainggolan per il campionato? No, non abbiamo pensato a nulla, sono sincero. Marotta è influenzato, io sono qui, pensiamo solo al Rapid Vienna. Da domani vedremo quando saremo tutti insieme”.