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Ci ha messo pochi secondi, Massimiliano Allegri, a cancellare l’ipotesi di un turno di riposo concesso a Cristiano Ronaldo contro il Frosinone: “Finora ha sempre giocato, perché non dovrebbe giocare?”. Già, il fuoriclasse con il numero 7 sulla schiena è il vero stacanovista della rosa bianconera: 2.592 collezionati finora in stagione, sempre titolare in Serie A se si esclude il match di Bergamo contro l’Atalanta (in cui è entrato e ha segnato comunque a partita in corso).


PROGRAMMA RONALDO - Una premessa: quando si parla di Cristiano Ronaldo ogni dettaglio è curato con la massima attenzione per quanto riguarda il lavoro atletico e la forma fisica. Tutto rientra nel programma, come l’allenamento personalizzato svolto dal portoghese tre giorni fa. CR7 ha imparato a gestire il proprio corpo, dando il massimo nelle partite più importanti: a 34 anni il cinque volte Pallone d’Oro vuole regalarsi un’altra Champions League e la prossima tappa è quella del Wanda Metropolitano. Ronaldo scalpita per essere protagonista contro l’Atlético Madrid (mai un avversario come gli altri), ma ciò non comporterà un’esclusione dai titolari in Juve-Frosinone.


GESTIONE ZIDANE - Ronaldo titolare: ad avvalorare la decisione di Max Allegri c’è la gestione dei tre anni di Zinedine Zidane al Real Madrid. L’allenatore francese ha letteralmente svoltato la carriera del portoghese, permettendogli di arrivare al 100% della forma nei momenti decisivi della stagione. Parlano i numeri: dal 2015 a oggi Cristiano non ha mai saltato le gare di campionato prima dell’andata degli ottavi di Champions. Era in campo contro l’Athletic Bilbao tre stagioni fa (prima della gara con la Roma), contro l’Osasuna due stagioni fa (prima della gara col Napoli) e contro la Real Sociedad la scorsa stagione (prima della gara col PSG).


I PRECEDENTI - Ma quando ha riposato - e quando riposerà - CR7? In passato Zidane l’ha risparmiato soprattutto in trasferta, a maggior ragione prima di un match di Champions League da disputare fuori dalle mura amiche. Nel 2015-16 saltò la sfida contro il Rayo prima della semifinale di andata contro il City all’Etihad. Nel 2016-17 riposò nella partita contro l’Eibar prima dell’ottavo di ritorno al San Paolo contro il Napoli, così come nella trasferta contro lo Sporting Gijón in mezzo ai due big match contro il Bayern Monaco (validi per i quarti di finale) e in quella contro il Granada prima del ritorno delle semifinali contro l’Atlético. L’anno scorso, poi, Zidane non l’ha convocato per l’impegno contro il Las Palmas, tre giorni prima di Juve-Real all’Allianz Stadium (la partita del 3-0 dei Blancos e della famosa rovesciata). Al massimo, è possibile dunque che Allegri decida di risparmiarlo per la trasferta di Bologna del 24 gennaio, anche se - in una stagione che l’ha visto saltare fin qui gli impegni della Nazionale portoghese - tenere Ronaldo a riposo non è mai stato così complicato.