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Quindi non è successo nulla. Assurda la decisione del Giudice Sportivo a proposito degli insulti razzisti ricevuti da Blaise Matuidi a Cagliari. Questo lo stralcio del Comunicato Ufficiale n. 136 del 9 gennaio:

“Delibera in ordine alla gara Cagliari-Juventus di non poter assumere alcuna determinazione nei confronti della Società Cagliari, per le deprecabili espressioni di matrice razziale di cui il calcatore Matuidi della Soc. Juventus riferisce di essere stato oggetto, in quanto le medesime espressioni non risultano essere state percepite né dal Direttore di gara né dai collaboratori della Procura federale né dal GOS, come da relazione depositata agli atti di questo Ufficio, e pertanto, visto l’art. 11 comma 3 CGS, non possono essere oggetto di sanzione”.

Quindi in sostanza, Matuidi dopo aver denunciato il fatto con maturità e senso di responsabilità, ha ricevuto il sostegno di mezzo mondo del calcio (nella gallery alcuni di questi messaggi). Non ultimo, proprio il Cagliari attraverso Twitter ha saputo stringersi attorno al francese. E le stesse espressioni di matrice razziale sono state definite 'deprecabili' dal Giudice Sportivo. Eppure, è come se non fosse successo niente. Non ha registrato nulla Calvarese, completando così una perfetta gestione disastrosa della partita di sabato sera. Non hanno segnalato nulla collaboratori della Procura Federale e del Gos (Gruppo Operativo di Sicurezza). Quindi, non è successo nulla. Benvenuti, ancora una volta, in Italia.