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Fabio Paratici e Giovanni Carnevali sono pronti a stringersi di nuovo la mano. Quello tra Juventus e Sassuolo è un rapporto che parte da lontano, si è rinforzato nelle ultime stagioni e - in vista della prossima finestra di mercato - è pronto ad infiammarsi con nuovi affari.

CENTRALE DEL FUTURO - Quello di Merih Demiral è il primo nome sull’asse Juve-Sassuolo, o meglio l’affare più vicino alla conclusione. I bianconeri hanno definito l’acquisto del centrale turco: dopo averlo portato in Italia in sinergia con il club emiliano a gennaio, la dirigenza campione d’Italia ha apprezzato la crescita del difensore turco nei sei mesi agli ordini di De Zerbi, al punto da considerarlo già pronto per giocare allo Stadium. Nelle casse neroverdi finiranno 15 milioni di euro, con l’ex Alanyaspor diretto verso Torino per restare.

RITORNO DI FIAMMA - Nei frequenti colloqui con il Sassuolo è tornato di moda anche il profilo di Stefano Sensi, centrocampista che Paratici non ha mai perso di vista dopo il trasferimento dal Cesena. “Mi aspetto che mi dica che vuole rimanere”, ha ammesso De Zerbi, che da parte sua non potrebbe però trattenere il classe ’95 di fronte all’offerta di una big. Servono tra i 20 e i 25 milioni di euro, Sensi non spinge per lasciare il suo attuale club ma allo stesso tempo sa bene del corteggiamento del Milan, al quale si è aggiunta la Juve. Giampaolo lo stima e i rossoneri, che mantengono vivi i contatti con l’agente Beppe Riso, sono in pole: ma il sondaggio di Paratici è reale, Sensi potrebbe rappresentare un’opportunità per la mediana di Sarri.


GIOIELLI IN PRESTITO - Acquisti, cessioni, ma anche prestiti. Da risolvere quello di Rogério, che tornerà alla Juve dopo le due stagioni in neroverde per poi essere ceduto a titolo definitivo. Da impostare quello di Hamed Junior Traoré. I bianconeri hanno accelerato per il centrocampista ivoriano dell’Empoli, protagonista di una convincente prima stagione in Serie A. Fiorentina superata, Paratici ha in pugno il classe 2000 e conta di sistemarlo, a titolo temporaneo, al Sassuolo. Solo l'ultimo gioiello su un asse che si scalda ogni giorno di più.