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Qualche test per Blaise Matuidi, una chance per Sami Khedira. Poi, Miralem Pjanic con quei famosi 150 palloni a partita da toccare e smistare. I primi due si giocano un posto nella Juve, il secondo rappresenta il centro del gioco di Sarri. Ma non basta. Perché nel folto (per ora) centrocampo bianconero mancano ancora dei nomi, importanti: Emre Can, il "primo" acquisto dell'anno dopo una stagione tra problemi di salute e la continua ricerca della forma fisica ottimale, l'infortunato Aaron Ramsey e... Adrien Rabiot, il nuovo che avanza.

RISPOSTE A SARRI - Lui è l'ultimo acquisto in ordine temporale nel centrocampo della Juventus ed è anche quello più bersagliato. Non in senso letterale, ma Maurizio Sarri l'ha messo alla prova. Tanti minuti per rimettere benzina nelle gambe, perché ripartire da zero - come i minuti giocati dal francese nel 2019 - non è facile. E allora via, sulla giostra del nuovo tecnico, da mezz'ala, principalmente mancina e anche da vice Pjanic in regia. Da imballato a sbloccato, da rigido a consapevole, propositivo con solo un palo a strozzare la gioia del ritorno al gol, il primo alla Juve, sebbene in amichevole. Sarri lo sta testando, per capire se sarà un pezzo da novanta... aspettando Ramsey.