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48 partite e 41 milioni di euro, quasi un milione a gara. E' La Gazzetta dello Sport a fare i conti in tasca a Juve e Barcellona, analizzando la crescita del valore economico di Arthur Melo nella sua biennale esperienza in Spagna. Il 18 luglio 2018 il Barça lo prese dal Gremio pagando 31 milioni più 9 di bonus, lunedì l’ha ufficialmente venduto alla Juve per 72 milioni più 10 di bonus. Ma qualcosa non torna, scrive la Gazzetta: in questi due anni il brasiliano ha giocato 48 partite, meno della metà delle 103 gare disputate dal Barcellona, di cui 33 da titolare e appena 4 complete, con 4 gol. "È stato presentato come il nuovo Xavi - si legge -, anche se lui s’ispirava e giocava nella posizione di Iniesta. A volte ha fatto bene, alcune volte molto bene, altre, in discreto numero, ha deluso. E in nome della plusvalenza si è creata un’evidente forbice tra le prestazioni del giocatore e l’ammontare del prezzo pagato per la sua vendita".