JUVE-FIORENTINA - "Allo Stadium era tutto esattamente come nelle partite degli uomini. Spero che la prossima stagione, magari in Champions o in un’altra partita di campionato, potremmo rifarlo. E’ stato incredibile vedere lo stadio pieno, c’erano lacrime ed emozione. Molte di quelle ragazze, soprattutto le italiane, sono cresciute senza mai pensare che potesse accadere qualcosa del genere. Ho avuto la fortuna di giocare a Wembley quattro volte con la nazionale e il Chelsea, ma mi sono emozionata anch’io”.
Aluko: 'Stadium? Spero di giocarci ancora, magari in Champions!'
Eniola Aluko, attaccante della Juventus Women, ha parlato ai microfoni della BBC. Si parte dalla crescita del calcio femminile, confermata dall’affluenza record per Atletico Madrid-Barcellona e dal tutto esaurito fatto registrare dall’Allianz Stadium per il match contro la Fiorentina. “Le ultime due settimane rappresentano un microcosmo di ciò che sarà il futuro”, spiega Aluko: “E’ ora che i club facciano un passo in avanti attraverso il marketing e i social media e lo facciano senza paura. Quando il calcio femminile è commercializzato in un modo corretto, le persone escono e lo guardano esattamente come farebbero per il calcio maschile".
JUVE-FIORENTINA - "Allo Stadium era tutto esattamente come nelle partite degli uomini. Spero che la prossima stagione, magari in Champions o in un’altra partita di campionato, potremmo rifarlo. E’ stato incredibile vedere lo stadio pieno, c’erano lacrime ed emozione. Molte di quelle ragazze, soprattutto le italiane, sono cresciute senza mai pensare che potesse accadere qualcosa del genere. Ho avuto la fortuna di giocare a Wembley quattro volte con la nazionale e il Chelsea, ma mi sono emozionata anch’io”.
JUVE-FIORENTINA - "Allo Stadium era tutto esattamente come nelle partite degli uomini. Spero che la prossima stagione, magari in Champions o in un’altra partita di campionato, potremmo rifarlo. E’ stato incredibile vedere lo stadio pieno, c’erano lacrime ed emozione. Molte di quelle ragazze, soprattutto le italiane, sono cresciute senza mai pensare che potesse accadere qualcosa del genere. Ho avuto la fortuna di giocare a Wembley quattro volte con la nazionale e il Chelsea, ma mi sono emozionata anch’io”.
