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Eniola Aluko ha annunciato il suo addio al calcio (LEGGI QUI). Pochi mesi dopo essersene andata dalla Juve, l'ormai ex attaccante inglese ha annunciato anche la sua decisione di voler appendere le scarpette al chiodo. Una decisione che la Juve conosceva già da qualche mese. Aluko, infatti, aveva comunicato alla dirigenza di volersi ritirare al termine della stagione. Dopo la vittoria della Supercoppa femminile dello scorso 27 ottobre, l'unico trofeo che le mancava in Italia, "Eni" (così la chiamano tutte) aveva deciso di lasciare con sei mesi d'anticipo la società bianconera e, di fatto, anche il calcio comunicando il tutto qualche settimana dopo. L'impegno era quello di ritirarsi comunque dal calcio e la Juve si aspettava che Aluko mantenesse la sua parola, così come ha fatto.

POLEMICHE E RAZZISMO - In società, semmai, non si aspettavano certe parole sulla città di Torino e quella lettera dai toni un polemici che l'inglese pubblicò sul Guardian. La dirigenza non aveva mai avuto avvisaglie di scontento o disagio da parte dell'attaccante ex Chelsea che si era trasferita in Italia da 18 mesi. La Juve sapeva che Aluko avrebbe anticipato di qualche mese la decisione di appendere le scarpine al chiodo ma non si aspettava un'uscita tanto dura nei confronti della città. La stessa Aluko è rimasta però stupita e amareggiata da come la lettera è stata recepita in Italia. Di certo da oggi inizia ufficialmente un nuovo percorso per l'attaccante che a Torino ha scritto un pezzo di storia della Juventus Women, vincendo in meno di un anno tutti e tre i trofei nazionali. Aluko sarà commentatrice di Premier League per il nuovo servizio di Amazon e tra le altre cose continuerà a scrivere i suoi articoli sul The Guardian. Il calcio giocato appartiene al passato e il resto de futuro è ancora tutto da scrivere. La Juve però ha la certezza che Eni ha mantenuto la parola.

@lorebetto