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"I 300 milioni di aumento di capitale saranno dedicati interamente al piano di sviluppo 2019-20 fino al 2023-24 ed ha come principale obiettivo l'aumento della competitività sportiva e aumento del brand Juve all'estero". Parola di Andrea Agnelli che durante l'Assemblea degli azionisti di oggi ha ribadito come l'aumento di capitale che verrà approvato oggi serva non per "coprire i debiti", come diceva qualcuno, ma per investire ulteriormente sulla crescita della Juventus. In campo e fuori. "L'aumento della competitività sportiva" di cui parla Agnelli non è altro che l'investimento per migliorare ancora il parco giocatori. I tifosi sognano già il "Giovane Ronaldo" di cui il presidente bianconero ha parlato qualche mese fa e le parole di oggi confermano che la società sta andando in quella direzione.

NON SOLO CAMPO - Certo, i 300 milioni, proprio come l'emissione del bond da 175 milioni dello scorso febbraio, serviranno anche per migliorare e aumentare l'importanza del brand Juventus in giro per il mondo. Anche fuori dal campo ci sono stati e ci saranno più investimenti per aumentare gli introiti del club. Un modus operandi, specialmente quello legato all'utilizzo del bond, anomalo in Italia ma non in Europa, che rimane il mercato di riferimento del club bianconero, come Agnelli ha più volte sottolineato. "Il nostro benchmark di riferimento resta l'Europa. Siamo i più grandi in Italia ma solo una delle grandi realtà a livello europeo", ha continuato il presidente che ha già mostrato la via per il futuro. Investire per crescere ancora, un progetto confermato anche dal vice presidente della società Pavel Nedved che in conferenza stampa, rispondendo proprio ad una domanda sul "nuovo Ronaldo" ha dichiarato: "​Siamo sempre pronti a cogliere ogni opportunità. Parlavamo di sviluppo e vogliamo svilupparci su tutti i fronti, soprattutto quello sportivo che è quello trainante della società".