LA FESTA - Nella migliore delle ipotesi la Juve potrà cucirsi sul petto lo scudetto già tra una partita con l'Ajax e l'altra, per assurdo anche prima: battendo Cagliari e Milan, servirebbero in tal caso due sconfitte del Napoli contro Empoli e Genoa, crolli altamente improbabili. Così come diventa complicato pronosticare una festa al rientro da Amsterdam, quando la Juve andrà a Ferrara sul campo della Spal e il Napoli a Verona contro il Chievo. Il suono dei clacson potrebbe cominciare a sentirsi quindi dalla settimana successiva: c'è Napoli-Atalanta, ma se la Juve dovesse riuscire a fare il proprio dovere in precedenza, quando allo Stadium arriverà la Fiorentina ci sarà il primo match point per i giocatori bianconeri. Primo di una lunga serie ad alto godimento, perché i viola iniziano un poker di sfide contro rivali di sempre. Nell'ordine, appunto Fiorentina, poi Inter, Torino e Roma. I viola arriveranno a Torino subito dopo l'Ajax, in quella che potrebbe diventare la settimana più importante della stagione aspettando che la Juve riesca ad allungare il più possibile l'avventura europea. Accorciando il più possibile quella in Italia.
EMERGENZA – E ce ne sarebbe un gran bisogno, considerando come la Juve di oggi ormai sia ridotti ai minimi termini. A Cagliari si presenterà una Juve forzata, con 13 giocatori di campo più i portieri e nemmeno tutti. Usura o sfortuna, gli uomini sono contati e con la lingua di fuori. Archiviare la pratica scudetto il prima possibile diventerà necessario per gestirsi nella corsa Champions, forse di vitale importanza. Così il conto alla rovescia può partire. Anzi, deve.