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Non si era mai visto. Una spaccatura così netta, così forte, da perforare timpani e da squarciare il mondo del tifo bianconero. Per oltre quaranta minuti, la Curva Sud bianconera non aveva intonato nessun coro: poi qualche voce solista, prima di farsi gruppo. Lo stadio si è ribellato allo stadio. E a vincere al momento è il tifo vero, quello genuino, quello anche slegato da determinati contesti e interessi. 'Noi siamo la Curva Sud', continua a cantare lo spicchio dei supporters più caldi. Rispondono a tono dalla Nord, con fischi assordanti e addirittura con un guanto di sfida fatto di piccole offese. Il motivo potrebbe risiedere nel caro prezzi fissato per il ritorno con l'Atletico Madrid: biglietti a partire da 60 euro anche per gli abbonati.

21.20 - Ha davvero del surreale quanto accaduto sugli spalti dell'Allianz Stadium. "Siete un pubblico di merda, andate a c..are", il messaggio dei tifosi sparsi negli altri settori. Il destinatario? Quella Curva Sud rimasta in silenzio per buona parte del primo tempo, salvo quindi ruggire d'orgoglio nel finale. A fine primo tempo, si leva un 'Tutti a mangiare' urlato dagli spalti della Sud: dito puntato contro i presunti 'spettatori da salotto'. E mentre in campo Juve e Udinese danno spettacolo, la vera sfida sembra arrivi tra le curve dell'impianto bianconero. 

21.40 - 'Chi non salta non ci crede'. E dalla nord arriva il coro che smuove inizialmente gli animi, in questo secondo tempo che vede comunque la Sud non intonare nessun coro. Qualche salto sporadico, niente di più. Il clima non è dei più distesi.

22.00 - Cori da una parte e dall'altra: 'Olé Juve' anima ancora una volta lo Stadium, partendo dalla Nord. 'Chi non salta non ci crede' è il bis concesso dalla curva non ufficiale: dalla Sud nessuna risposta.

22.25 - Un saluto alla curva Sud e a quella Nord: la Juve si congeda dal tifo bianconero, a discapito della lotta interna la squadra non fa distinzione.