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Prove di normalità per Nicolò Fagioli, che dopo aver ricevuto la squalifica di sette mesi (più 5 trasformati in prescrizioni alternative), per il caso scommesse, ieri si è allenato regolarmente alla Continassa insieme a chi era rimasto a Torino e ai primi nazionali rientrati dalla sosta. Potremmo definirlo quasi il "primo giorno" della nuova vita del classe 2001, che ha iniziato il percorso dentro e soprattutto fuori dal campo che lo porterà, nella speranza di tutti, a lasciarsi alle spalle la tempesta in cui è stato coinvolto negli ultimi mesi. 

La Juventus si è stretta intorno al talento forgiato a Vinovo quando è venuta a conoscenza della sua dipendenza da azzardo, nello scorso mese di agosto, e, scrive Tuttosport, non ha certo invertito la rotta ora che è arrivata la conferma dell’inevitabile pit stop alla sua carriera. Fagioli continuerà appunto ad allenarsi con i compagni e riceverà lo stipendio senza decurtazioni. In più, ovviamente, il piano di recupero dalla dipendenza con un percorso già intrapreso insieme con il professor Paolo Jarre, direttore del Dipartimento di patologia delle dipendenze dell’Asl Torino 3, oltre ad un ciclo di incontri pubblici.

"Preso parlerò", aveva scritto sui social nella serata di martedì. Intanto però, il centrocampista ha deciso di isolarsi rispetto al mondo mediatico in cui inevitabilmente è stato al centro in questi giorni. Ha disattivato il proprio account instagram, conseguenza anche degli insulti social ricevuti. La serenità è ancora lontana ma Fagioli sa di poter contare sulla Juve, che, come si legge sul quotidiano, ha sempre lasciato aperti i cancelli del Training Center.