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Pogba c’è, Di Maria potrebbe arrivare presto e la Juve si rilancia. Ma Allegri vuole di più e questo stallo sul rinnovo infastidisce. Max sa che la stagione in arrivo sarà quella del giudizio, quella in cui non si potrà più fallire, e punta forte sul mercato. Nessuna follia, questo si sa, ma una sostenibilità unita a progetti e qualità per la rosa. Ecco perché le uscite, utili ad alleggerire i conti e a finanziare il mercato, sono necessarie: da Arthur a Ramsey, da Rabiot a Kean, fino a Zakaria, Luca Pellegrini e McKennie, tutti in bilico e cedibili.

Ecco, proprio questo è il problema. Lo stallo sulle cessioni frena il mercato in entrata, che serve per assecondare Allegri: vuole due Juve per poter essere competitivi su tutti i fronti, due giocatori per ruolo per poter affrontare tre competizioni, per di più in una stagione anomala come quella in arrivo. I riflettori sono accesi soprattutto su attacco e centrocampo, che vanno integrati numericamente e per qualità: Dybala, Bernardeschi e Morata sono andati via, Kean potrebbe seguirli e Chiesa rientrerà tra settembre e ottobre, perciò servono colpi. In mediana, invece, solo Locatelli e Pogba sono sicuri di restare, mentre per il resto, la situazione è decisamente fluida. Al momento, però, la Juve è un cantiere aperto: Allegri attende... non proprio felice, sottolinea il Corriere dello Sport.